Ricordo lo sconforto che aleggiava fra i più quando, lo scorso dicembre, la Guardia di Finanza ha smascherato un giro di prodotti biologici illeciti. La domanda che ha iniziato a circolare in maniera più prepotente è: come si possono riconoscere i cibi biologici?
La soluzione è arrivata da Copenhagen.
Un gruppo di studiosi dell'Università infatti sta creando una vera e propria impronta digitale che dia modo di comprendere se si ha a che fare con prodotti bio o no. In sostanza, attraverso una analisi chimica di cereali o pomodori si potrà desumere quali fertilizzanti sono stati utilizzati, quali antiparassitari e che grado di qualità ha il prodotto in questione. La metodologia utilizzata in realtà non è del tutto nuova. Già utilizzata in enologia, è certamente innovativa nel biologico. Purtroppo gli stessi studiosi chiariscono che non si arriverà, con questo genere di studi, ad un metodo in grado di stabilire con certezza la genuinità dei prodotti, certamente però è una strategia per rendere più difficile la vita di chi vuole contraffare.
Di seguitoun link per approfondire:
COME RICONOSCERE I CIBI BIOLOGICI?
La soluzione è arrivata da Copenhagen.
Un gruppo di studiosi dell'Università infatti sta creando una vera e propria impronta digitale che dia modo di comprendere se si ha a che fare con prodotti bio o no. In sostanza, attraverso una analisi chimica di cereali o pomodori si potrà desumere quali fertilizzanti sono stati utilizzati, quali antiparassitari e che grado di qualità ha il prodotto in questione. La metodologia utilizzata in realtà non è del tutto nuova. Già utilizzata in enologia, è certamente innovativa nel biologico. Purtroppo gli stessi studiosi chiariscono che non si arriverà, con questo genere di studi, ad un metodo in grado di stabilire con certezza la genuinità dei prodotti, certamente però è una strategia per rendere più difficile la vita di chi vuole contraffare.
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COME RICONOSCERE I CIBI BIOLOGICI?