La moda cerca ogni giorno di più di diventare ecologica e sostenibile? Pare di si o quanto meno molte sono le iniziative che vanno in questa direzione. Dal 2 al 4 marzo a Parigi, all'Espace Pierre Cardin si terrà l'Ethical Fahion Show. Si tratta di una occasione interamente pensata nell'ottica della moda etica, dove verranno presentate le proposte d'alta moda per l'autunno/inverno 2012/2013 di alcune importanti case di moda.
Ma entriamo nel merito di ciò che, qualche anno fa, sarebbe sembrata pura fantasia. Già l'estate da poco conclusa aveva visto nascere abiti realizzati in fibre vegetali biologiche in grado di purificare l'aria.
In che modo?
Il fenomeno ha luogo grazie ad una reazione fotocatalitica che permette alle particelle di biossido di titanio presenti sul tessuto di assorbire l'anidride carbonica presente nell'aria circostante facendo così la guerra alle particelle dell'inquinamento.
Ma questo è solo un esempio, certamente rappresentativo, di come la moda stia guardando all'ecosolidale. Andiamo a curiosare in una delle più celebri catene di negozi d'abbigliamento: H&M.
Il marchio ha creato Conscious Collection, una linea di vestiti fatti di lana e poliestere riciclato, cotone organico, lino e canapa escludendo totalmente il nickel a vantaggio di chi ne è allergico.
Ma non solo abbigliamento per ecologia e ambiente e riciclo creativo.
Stella McCartney ha pensato di proporre sul mercato una linea di occhiali da sole realizzati in plastica iniettata a base di olio di semi di ricino.
Nascono poi gli orologi di WeWood ipoallergenici e anche prodotti senza l'utilizzo di sostanze chimiche che prevedono, per l'acquisto di un singolo pezzo, che venga piantato un albero.
Così come le borse della linea Spring Summer di 959 disegnata da Paolo Ferrari,nate dal riciclo di bottiglie di plastica.
E la buona notizia è che questi sono solo esempi di tutte le altre iniziative in ottica green che la moda ha deciso di intraprendere; nel link sotto altri esempi:
MODA ECOLOGICA E SOSTENIBILE
Ma entriamo nel merito di ciò che, qualche anno fa, sarebbe sembrata pura fantasia. Già l'estate da poco conclusa aveva visto nascere abiti realizzati in fibre vegetali biologiche in grado di purificare l'aria.
In che modo?
Il fenomeno ha luogo grazie ad una reazione fotocatalitica che permette alle particelle di biossido di titanio presenti sul tessuto di assorbire l'anidride carbonica presente nell'aria circostante facendo così la guerra alle particelle dell'inquinamento.
Ma questo è solo un esempio, certamente rappresentativo, di come la moda stia guardando all'ecosolidale. Andiamo a curiosare in una delle più celebri catene di negozi d'abbigliamento: H&M.
Il marchio ha creato Conscious Collection, una linea di vestiti fatti di lana e poliestere riciclato, cotone organico, lino e canapa escludendo totalmente il nickel a vantaggio di chi ne è allergico.
Ma non solo abbigliamento per ecologia e ambiente e riciclo creativo.
Stella McCartney ha pensato di proporre sul mercato una linea di occhiali da sole realizzati in plastica iniettata a base di olio di semi di ricino.
Nascono poi gli orologi di WeWood ipoallergenici e anche prodotti senza l'utilizzo di sostanze chimiche che prevedono, per l'acquisto di un singolo pezzo, che venga piantato un albero.
Così come le borse della linea Spring Summer di 959 disegnata da Paolo Ferrari,nate dal riciclo di bottiglie di plastica.
E la buona notizia è che questi sono solo esempi di tutte le altre iniziative in ottica green che la moda ha deciso di intraprendere; nel link sotto altri esempi:
MODA ECOLOGICA E SOSTENIBILE